Il MyArt Film Festival attribuisce i seguenti premi:
Nata in Francia da emigranti della Guadalupe, Sarah Maldoror ha consacrato la propria vita artistica alla rappresentazione dei paesi decolonizzati. Ha realizzato spettacoli teatrali impiegando attori africani e caraibici. In campo cinematografico ha mosso i primi passi facendo da assistente a Gillo Pontecorvo nel più celebre film del maestro italiano, “La battaglia di Algeri”. Dopo aver diretto un cortometraggio, incentrato sulle tappe che portarono all’indipendenza dell’Angola, è diventata la prima regista nera a scrivere e dirigere una pellicola in Africa, “Sambizanga”. Sarah Maldoror era vedova del politico angolano Mário Pinto de Andrade, col quale ha avuto due figlie. È morta il 13 aprile 2020, dopo aver contratto il coronavirus: aveva 90 anni.
Il premio in denaro di euro 2.500 è conferito dall’Associazione Culturale Multietnica “La Kasbah” onlus.
Premio a fronte dell’acquisizione dei diritti d’utilizzo dell’opera per attività di promozione non commerciale.
Shady Habash, giovane regista e videomaker egiziano, è morto il 1° maggio 2020 nel carcere di massima sicurezza di Tora, a sud del Cairo, dove era rinchiuso dal marzo 2018 per aver realizzato il videoclip di una canzone di Ramy Essam (intitolata “Balaha”) che sbeffeggiava apertamente il presidente criticando senza sconti i primi quattro anni di governo al-Sisi alla vigilia delle elezioni. A pochi giorni dall’uscita del brano, diventato subito virale, Habash è stato arrestato insieme all’autore del testo e al social media manager del cantante.
È morto in attesa di giudizio, dopo essere comparso innumerevoli volte davanti al procuratore che ogni 45 giorni ha sistematicamente rinnovato il suo arresto, ma senza averlo mai chiamato a rispondere delle accuse di cui era incriminato.
La Fondazione Migrantes che conferisce il premio pari ad euro 1.500, è un organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per assicurare l’assistenza religiosa ai migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti ed opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella stessa comunità civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza rispettosa dei diritti della persona umana.
Premio a fronte dell’acquisizione dei diritti d’utilizzo dell’opera per attività di promozione non commerciale.
Film documentari e cortometraggi di fiction di autori calabresi, o ambientati in Calabria, o prodotti da produzioni calabresi aventi un soggetto, un’idea, un progetto che rappresenti o guardi al territorio in maniera originale. Il premio potrà essere assegnato anche figure della cinematografia calabrese che si siano particolarmente distinte in ambito nazionale e internazionale.
Il premio Calafilm è istituito dal Centro Culturale Cinepresi, aderente all’Unione Italiana Circoli del Cinema, associazione che promuove la cultura cinematografica attraverso la realizzazione di eventi, rassegne e la formazione all’educazione visiva nelle scuole.
Ogni anno il Centro Culturale Cinepresi assegna il premio Calafilm a film documentari e cortometraggi di fiction di autori calabresi, o ambientati in Calabria, o prodotti da produzioni calabresi o a figure della cinematografia calabrese che si siano particolarmente distinte in ambito nazionale e internazionale.